Toto M. came back 09 novembre 2024
Dopo un decennio Toto riprende con le uscite polverose
Scrive Toto
Bah ! che dire ,,,,
era da quando ho finito il “turno estivo” (30 settembre!) che agognavo un’uscita per monti....
ma per caxxi, mazzi, orazi e curiazi non sono mai riuscito a partecipare a nessuna edizione di ottobre.
Quando ET ha messo in lista il giro easy, però ero nel migliore stato psico-fisico per cogliere la Grande occasione!
Katia, mia fedele compagna da ormai 20 anni, poi, con la sua nuova corona da 42, i nuovi paramani, il nuovo
parapetto
(si chiama così?), ansiosa di riprendere un discorso lasciato a aprile, proprio alle antenne di Burcei.
Dopo dieci anni di oblìo, ho rinnovato tutta la attrezzatura tranne calzettoni, maglia tecnica, zainetto e
giacca smanicabile. Insomma, un bijoux! :D
Arrivo a simbirizzi per secondo e incontro uno dei miei miti su moto, il grandissimo Danibba!
Come quando il Milan giocava a San Siro dopo aver vinto la Coppa dei Campioni, riabbracciavo un vecchio
amico che, anche lui come me, non ha mai tradito la fiera cavalcatura che pure l’ha portato a solcare i mari
per sbarcare in “contenente” e ricoprirsi di gloria! Onore a lui e a me che avevo le spalle coperte da
un’assicurazione certa.
Nonostante mi fossi imposto di seguire il gruppo dalle retrovie, appena ET e il nonno Danix partono, mi
metto sulle loro tracce e ci dirigiamo verso Sinnai.
Riconosco il Bar distributore Esso, ma poi passiamo da un lato che non conosco.
Mi ha colpito la massa di frequentatori di montagne che non vanno in moto, ma in bicicletta o a piedi e mi
sono chiesto: ma non si possono permettere una moto o proprio scelgono di tenersi in allenamento così?
Ci imbatiamo in una “single”, ripidissima, che già non sono più il terzo del plotone, ma 4° o 5°, e, con mio
grande stupore, riesco a superarla senza particolari problemi, ma già con il cuore in gola e Katia, a
testimoniare che proprio facile non era, con la ventola accesa.
Quando facciamo la pietraia di Sinnai mi gira la testa e maledico le marlboro che fumo con accanimento
ogni giorno.
MA PERCHÉ PER FARE UNA SALITA GUIDANDO UNA MOTO CI SI STANCA COSÌ TANTO!?
Caffè pagato a chi mi darà una risposta convincente!
Incontro un problema là dove non mi sono mai incartato, né in salita né in discesa. Quella bretella
ripidissima in salita (un taglia curva sulla salita alle antenne di serpeddì): proprio in virtù della statistica assolutamente a
mio favore, la affronto in seconda, seguendo Franco e l’unico 2t del plotone, ma, improvvidamente e,
ebbene sì, stupidamente, cambiando il lato.
Moto di traverso, ma senza cadere! Scartando l’ipotesi di ripartire dal centro della salita, decido di girare la moto e fare la strada normale. Per fortuna, dall’alto,
Danibba e kalo mi indicano il giusto senso per girarla, dato che, Totalmente in panico e senza ossigeno nel cervello, cercavo inizialmente di girarla nel verso sbagliato, vabbé!
Sotto la perfetta conduzione dei due battistrada, da centro gruppo, controllo con lo specchietto di avere
sempre un faro acceso dietro di me. Il giro si svolge fra pietraie, dove credo di essere pure prestazionale, e
sentieri all’ombra delle fresche frasche, in un armonioso alternarsi di pezzi guidati, mono in salita :-D e
pause “tecniche”.
Dopo aver incontrato Alessio e altri 2 KTM (una rarità nelle montagne di Burcei) in una di queste,
in un ripido in discesa, siamo tutti attaccati, e per non andare a sbattere su chi mi precede, mi appoggio, da
fermo, sul ciglio della mula.
Chiedere a Carlo, che mi seguiva, dove, perché non mi ricordo. Tutto va per il meglio e, esaltato dalla confidenza che ho nel frattempo acquisito, alla fine del giro, in un
piano con pozze decido di usarne una come trampolino per fare i miei adorato mono!
Quando ci ritroviamo tutti e informo che il ritardo accumulato è colpa della caduta che ne è scaturita, dallo
sguardo rassegnato di ET che, senza saperlo con certezza, ne era sicuro, mi è sembrato che il tempo si sia
fermato.
Che 10 anni sono passati, ma che le cose non sono cambiate!
Mi rincresce per il gruppo e per il tempo che faccio perdere, ma mi ritengo fortunato che ho quasi 60 anni,
ma ne dimostro quasi 50!
Il report da mandare “in mondovisione” è poi la ciliegina sulla torta: il cerchio è chiuso!
Grazie a tutti!
Ad maiora!
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